Silvio Berlusconi in Crimea, l’ira del governo di Kiev: “Visita illegale”

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Secondo il ministero degli Esteri ucraino l’iniziativa “contraddice la politica Ue” sulla penisola

La recente visita in Crimea di Silvio Berlusconi, accompagnato da Vladimir Putin, viola le norme ucraine sull’ingresso nel “territorio temporaneamente occupato”. A “condannare” il leader di Forza Italia è il ministero degli Esteri ucraino, secondo il quale l’iniziativa di Berlusconi “contraddice anche la politica Ue” sulla penisola che la Russia ha annesso nel 2014.
“Questa visita nella Crimea occupata – scrive il ministero degli Esteri ucraino in una nota sul proprio sito – è un nuovo tentativo della Federazione russa di legittimare a qualsiasi prezzo l’occupazione illegale e una manifestazione di mancanza di rispetto della sovranità statale dell’Ucraina”.
Quella del leader di Forza Italia è la prima visita di un ex capo di governo europeo nella penisola sul Mar Nero dopo l’annessione da parte di Mosca che ha fatto scattare il primo pacchetto di sanzioni occidentali contro la Russia e creato un clima da nuova guerra fredda. In precedenza avevano messo piede in Crimea solo una delegazione leghista guidata dal segretario del Carroccio Matteo Salvini, a ottobre, e, in luglio, una decina di parlamentari francesi, guidati dall’ex ministro dei trasporti Thierry Mariani, e finiti poi nella blacklist di Kiev, che li ha banditi dall’Ucraina per tre anni.

Fonte:tgcom24

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