L’eparina inibisce l’infezione da Cryptosporidium parvum

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Effetto inibitore dose-dipendente sulle cellule del colon umano, in uno studio

L’eparina inibisce l’infezione da Cryptosporidium parvum, agente zoonosico responsabile di diarrea negli animali e nell’uomo. Maggiore è la concentrazione di eparina e maggiore è l’effetto inibitore. Lo indica uno studio che ha valutato se i polisaccaridi solfati inibissero l’infezione da Cryptosporidium in cellule di colon umano.
C. parvum invade le cellule epiteliali gastrointestinali umane ricche di glicosaminoglicani superficiali. Lo studio ha valutato l’effetto inibitore dei polisaccaridi solfati sull’invasione delle cellule ospiti da parte del protozoo e ha identificato i ligandi del protozoo che interagiscono con i polisaccaridi. Tra i 5 polisaccaridi solfati analizzati, l’eparina aveva l’effetto inibitore dose-dipendente maggiore sull’invasione del protozoo. Le cellule carenti di eparan solfato erano meno sensibili all’infezione da C. parvum.
Inoltre, lo studio ha identificato 31 proteine del protozoo che potenzialmente interagiscono con l’eparina. Di queste, si confermava che il fattore di allungamento 1α (CpEF1α) di C. parvum, che gioca un ruolo nell’invasione da C. parvum, si lega all’eparina e alla superficie delle cellule HCT-8 .
I risultati migliorano la comprensione delle basi molecolari dell’infezione da C. parvum e possono facilitare lo sviluppo di agenti anti-criprosporidio, concludono gli autori.

“Heparin interacts with elongation factor 1α of Cryptosporidium parvum and inhibits invasion”. Atsuko Inomata, Fumi Murakoshi, Akiko Ishiwa, Ryo Takano, Hitoshi Takemae, Tatsuki Sugi, Frances Cagayat Recuenco, Taisuke Horimoto, Kentaro Kato. Scientific Reports, 2015; 5:

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